In questa settimana mi sono dato molto da fare, ho vissuto una routine che non avrei mai pensato di essere capace di vivere: mi sono svegliato, ho fatto la doccia, la colazione, pulizie, classe, mangiare, classe, caffè, classe, cena, studiare, leggere, letto.Tutti i giorni nella sequenza, con qualche eccezione rappresentata da una partita a ping-pong.Tempo fa sarei morto, non avrei retto, preso com’ero dagli impicci della strada e dalla lotta eterna con i miei genitori solo un’idea di questo genere sarebbe bastata a destabilizzarmi, a farmi protestare e ad impicciarmi ancora di più nei miei affari poco ortodossi.Durante questa settimana non ho nemmeno pensato al fatto di essere stanco e stufo della routine.Ho avuto uno scopo e ho svolto e continuo a svolgere le azioni necessarie a portare a compimento quello scopo. Questo mi ha fatto sentire prima di andare a dormire così privo di energie fisiche da non riuscire nemmeno a violare una regola per accendermi una sigaretta in camera, ma già pieno di propositi ed energia morale per cosa fare l’indomani e poi per il dopodomani e cosi via. Adesso nel vuoto che il futuro spesso rappresenta per tanti e che per me ha rappresentato, vedo un milione di cose, un milione di abilità, tanta gente da aiutare, tanta da ringraziare perché mi ha aiutato, tanti amici, tanta positività, la mia famiglia che mi aspetta, anche in modo fastidiosamente insistente, e che ha la possibilità di essere migliore e più coesa.Vedo tante situazioni in cui mi potrei trovare, questo non vuol dire che sono preoccupato da esse, ma sono emozionato per il grande gioco che rappresentano.Ho tanta fiducia in me e nelle persone in questo momento e so che se sarò onesto e darò rispetto e affetto a quelle persone, ogni persona lo ricambierà.Sono poi molto curioso di applicare ciò che ho appreso al centro Narconon nella vita e vedere la straordinaria utilità della pratica e del lavoro fatto all’ opera.Durante questo percorso io ho scoperto le persone, ho scoperto le cose, ho scoperto punti di vista e gli ideali della gente, ho scoperto di poter essere d’accordo con tutti dal loro punto di vista e ho scoperto me stesso e l’influenza che posso esercitare in positivo sulle persone.Ho scoperto che io sono, e quello che sono è ciò di cui gli altri possono aver bisogno ed io di conseguenza ho bisogno di altri, non di sostanze. Con la sostanze, generalmente, non si dialoga molto bene.M.C.
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